Mi ero seduto. Vidi alcune persone inginocchiarsi. Per rispetto nei confronti di Jean, e per non dare nell'occhio, volli inginocchiarmi anch'io. Meccanicamente, infilai la mano nella tasca della giacca e vi incontrai la mia scatoletta di fiammiferi. Era vuota. Invece di buttarla, inavvertitamente l'avevo rimessa in tasca. "Ho in tasca una scatoletta di fiammiferi."
Era abbastanza naturale che in quel momento mi ricordassi di un paragone che un giorno aveva fatto un ragazzo in carcere, parlandomi dei pacchi concessi ai prigionieri: "Hai diritto a un pacco alla settimana. Una bara o una scatola di fiammiferi è lo stesso, è sempre un pacco".
Era abbastanza naturale che in quel momento mi ricordassi di un paragone che un giorno aveva fatto un ragazzo in carcere, parlandomi dei pacchi concessi ai prigionieri: "Hai diritto a un pacco alla settimana. Una bara o una scatola di fiammiferi è lo stesso, è sempre un pacco".
"Certo. Una scatola di fiammiferi o una bara è lo stesso" mi dissi. "Ho una piccola bara in tasca."
(Jean Genet,
Pompes Funèbres)(Jean Genet,
Nessun commento:
Posta un commento